Il Piano Transizione 5.0 prevede diverse aliquote del credito d'imposta, che variano in base alla riduzione dei consumi energetici conseguibile dagli investimenti effettuati. Le aliquote di base sono del 35% per gli investimenti fino a 2,5milioni di euro, del 15% per gli investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro, e del 5% per gli investimenti oltre i 10 milioni di euro, fino al limite massimo di costi ammissibili di 50 milioni di euro per anno, per impresa.
Se l'investimento realizzato porta a una riduzione dei consumi energetici superiore al 6% o al 10%, le aliquote diventano ancora più vantaggiose. Per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, le aliquote salgono rispettivamente al 40% e al 20%, per la quota oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro diventano del 20% e del 10%, e per gli investimenti oltre i 10 milioni di euro si applica un'ulteriore aliquota del 15%.
FASCIA 1
FASCIA 2
FASCIA 3
5-10% SU PROCESSO
3-6% SU UNITA' PRODUTTIVA
10-15% SU PROCESSO
6-10% SU UNITA' PRODUTTIVA
>15% SU PROCESSO
>10% SU UNITA' PRODUTTIVA
INCENTIVI
35% per investimenti fino a 2,5 milioni
40% per investimenti fino a 2,5 milioni
45% per investimenti fino a 2,5 milioni
15% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni
20% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni
25% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni
5% per investimenti tra 10 e 50 milioni
10% per investimenti tra 10 e 50 milioni
15% per investimenti tra 10 e 50 milioni
Cosa succede alle nuove imprese?
Per le nuove imprese, invece, il calcolo si basa su uno scenario controfattuale, che considera i consumi energetici medi annuali che l'azienda avrebbe registrato senza gli investimenti in efficienza energetica. Questo approccio assicura che ogni impresa, indipendentemente dal suo tempo di operatività, possa beneficiare equamente del piano, promuovendo un'ampia partecipazione e incentivando investimenti significativi nel risparmio energetico.