ZES unica 2025
Nella legge di bilancio 2025 sono intervenute alcune novità in merito alla ZES 2025 in particolar modo, la più importante è relativa alla sua cumulabilità con la norma “Transizione 5.0” portando in alcune regioni la somma dei due incentivi fino al 78%.
Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono aree designate in Italia con l'obiettivo di promuovere la crescita economica nelle regioni meridionali, offrendo vantaggi fiscali e semplificazioni amministrative per attrarre investimenti sia locali che esteri.
Struttura e Governance
La ZES Unica, che è operativa dal 1° gennaio 2024 è stata prorogata fino al 15.11.2025. La stessa sostituisce le precedenti otto Zone Economiche Speciali, unificando i territori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. È istituita una "Cabina di Regia" sotto la Presidenza del Consiglio per fornire orientamento, coordinamento, supervisione e monitoraggio della ZES Unica. Questa nuova struttura di governance mira a offrire vantaggi specifici e a stabilire limiti per gli investimenti ammissibili.
Vantaggi Specifici per Settori e Spese Ammissibili
- Settori Beneficiari: Tutte le aziende, inclusi quelli nella produzione primaria di prodotti agricoli, pesca, acquacoltura e trasformazione/commercializzazione di prodotti correlati.
- Spese Ammissibili: Investimenti in nuovi macchinari, attrezzature e strutture per aziende esistenti o nuove, nonché costruzione o espansione diterreni e edifici.
Incentivi e Sviluppo nella ZES Unica
A partire dal 1° gennaio 2024, viene concesso un contributo sotto forma di credito d'imposta alle imprese che effettuano investimenti in capitale nella ZES Unica, rispettando i limiti stabiliti dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. Gli investimenti ammissibili includono l'acquisizione di nuove macchine, attrezzature e strumenti per strutture produttive esistenti o nuove, nonché l'acquisizione, realizzazione o espansione di immobili strumentali agli investimenti. Dal 1° gennaio 2024, quindi, Icopower sarà fondamentale per le imprese che effettuano investimenti in capitale nella ZES Unica, sfruttando il credito d'imposta offerto.
Il credito d’imposta e’ commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 e dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 (legge di bilancio 2025) nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni; tale costo non comprende le spese di manutenzione.
Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.